Il 6 maggio dite addio alla dieta

Condividi questo articolo:

Almeno per un giorno abbandonate la dieta: il 6 maggio è  l’International No Dieta Day

 

Abbandonate la dieta e, per un giorno, mangiate senza schemi (ma senza esagerare). Il 6 maggio è l’‘International No Dieta Day’, voluto Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione ‘Diet Breakers’ e ex anoressica nel lontano 1992. In questo giorno anche le persone più fanatiche della dieta e della forma fisica dovrebbero prendersi un giorno di pausa e poter gustare un gelato, una fetta di torta al cioccolato o  un piatto di cannelloni con la besciamella. Ovviamente l’obiettivo non è rovinare gli sforzi fatti durante l’anno, ma far sì che ognuno possa accettare il suo peso e sensibilizzare contro le discriminazioni a cui va incontro chi è sovrappeso.

‘Ho deciso di passare all’azione dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il peso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa’, racconta nei suoi libri Mary Evans Young. Il primo anno, il 5 maggio, si tenne un pic nic ad Hyde Park, poi spostato a casa della Evans per la pioggia.

Esattamente un anno dopo, la giornata di pausa alla dieta fu celebrata in Usa, Canada e Australia. Nel 1993 venne spostata la data dal 5 al 6 maggio, su richiesta di alcune associazioni statunitensi: si voleva evitare la sovrapposizione con i festeggiamenti per il ‘cinco de Mayo’.

 

‘La giornata – spiega ad esempio il National Center for Eating Disorders canadese sul proprio sito – è una grande opportunità per incoraggiare gli individui ad avere stili di vita salutari senza l’ossessione per le taglie o il peso’.

gc

Questo articolo è stato letto 16 volte.

Diet, dieta, donne, International No Dieta Day

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net