ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Infortuni, Marmigi (Safety Expo): "Affrontare fenomeno a partire dalla cultura della sicurezza"-Doc acquisisce Muscoril da Sanofi, firmato accordo-Medicina, verso stop a numero chiuso: sì a testo base in Senato-"Lei è ebrea?", bufera su giornalista Rai per la domanda alla senatrice Ester Mieli-Avete perso lo scontrino? Ecco come far valere comunque la garanzia-Aviaria, tracce di virus nel latte pastorizzato: cosa significa e cosa sappiamo-Ascolti tv, Lazio-Juve su Canale 5 vince la prima serata-Gina Lollobrigida, l'ex factotum Piazzolla: "Non pago arretrati per mio figlio perché non lavoro"-Brigitte Bardot 'devastata dal dolore', in lutto per la morte del cane-Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile azione anarchici al Tuscolano-Migranti, Amnesty: "Mediterraneo rotta più pericolosa, timori su Italia e obblighi salvataggio"-Razzismo, rapporto Amnesty: "Preoccupazione per discorsi d’odio e discriminazioni"-Premierato, primo sì dalla Commissione Affari costituzionali del Senato-Carrà, il remix di 'Pedro' diventa virale ed è primo su Spotify-Fratelli d'Italia, la '3 giorni' a Pescara che lancia la corsa alle Europee-Rapporto Amnesty: "Molteplici conflitti e pagare il prezzo più alto sono i civili"-Rapporto Amnesty: "Mobilitazione popolare senza precedenti"-Noury (Amnesty): "In 2023 passi indietro, scempio sistema protezione"-Caso Regeni, nuova udienza. Legale famiglia: "Sarà dura e dolorosa"-Bonetti (Amnesty): "2023 anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo"

G7, blitz di Greenpeace a Taormina: “Climate Justice Now”

Condividi questo articolo:

“È inaccettabile che gli Stati Uniti si sottraggano agli impegni assunti in fatto di politiche climatiche”

Greenpeace chiede “Giustizia per il clima adesso” e lo fa con uno striscione di 110 metri esposto a Taormina, nella zona marinara, proprio alla vigilia del G7 che si terrà nella cittadina siciliana. L’obiettivo dell’associazione ambientalista è “chiedere ai capi di governo riuniti in Sicilia di mettere in campo azioni più ambiziose per contrastare i cambiamenti climatici, che già oggi impattano su milioni di persone”.

Secondo il rapporto “Climate Change, Migration and Displacement“, pubblicato oggi da Greenpeace Germania, ogni anno 21,5 milioni di persone sono costrette a lasciare le proprie case a causa di siccità, tempeste o alluvioni. Se prendiamo in considerazione il solo 2015, si tratta di un numero quasi doppio rispetto alle persone costrette a fuggire da guerre e violenza.

“L’intensificarsi di eventi meteorologici estremi – afferma Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia – costringe milioni di persone ad abbandonare le proprie case in cerca di sicurezza, soprattutto nei Paesi più poveri. Un’ingiustizia che peggiorerà se continuiamo a bruciare petrolio, carbone e gas, i maggiori responsabili dell’aumento della temperatura sulla Terra”.

Greenpeace vuole ricordare ai leader della Terra l’impegno preso due anni fa a Parigi durante la Cop21. Un messaggio diretto specialmente al presidente USA Donald Trump. “È inaccettabile che gli Stati Uniti – osserva il direttore esecutivo di Greenpeace Italia – si sottraggano agli impegni assunti in fatto di politiche climatiche. Il futuro di milioni di persone che abitano aree vulnerabili alle conseguenze dei cambiamenti climatici è a rischio. Bisogna accelerare le politiche in difesa del clima e la transizione verso le energie rinnovabili. Molti Paesi si stanno già muovendo in questa direzione, il G7 – conclude Onufrio – deve assumere la leadership per guidare questo cambiamento”.

 

Questo articolo è stato letto 28 volte.

greenpeace, Taormina, Trump

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net