Urbanauti: come avventurarsi in una città

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In Olanda, un collettivo romano crea un’installazione temporanea che mostra come trasformare i cittadini in avventurieri urbani, grazie a una barca con le ruote

Man mano che ci si allontana dal centro, si può rischiare di perdere il senso di una città: le periferie sono luoghi complessi da capire, a volte inintellegibili a un primo sguardo, ma non per questo meno interessanti dell’estetica già decodificata. Si dovrebbe essere sempre pronti a diventare avventurieri urbani pronti a salpare alla scoperta di mari nuovi, nuove isole, aree ignote.

In Olanda, a Utrecht, grazie al laboratorio RAUM, il collettivo romano Orizzontale è riuscito a creare un’installazione che rappresenta fisicamente questo concetto, che lo rende un po’ gioco un po’ metafora profonda di curiosità e conoscenza e che gli dà un nome a questa tipologia di avventuriero: l’urbanauta.
«La strategia attraverso cui abbiamo deciso di intervenire in questo contesto si avvale di un espediente narrativo come l’incipit di nuovo racconto urbano: il fine ultimo sarà la creazione di un’identità sociale e culturale per questa nuova parte di città».

Tutto accade a Berlijnplein, una piazza trasformata in uno spazio di sperimentazione che si trova al confine tra la città che già esiste e quella che si sta costruendo: tra quello che è già stato e continuerà ad essere e quello che sarà e che sta già iniziando a farlo. Insieme ai creatori locali, ai creatori internazionali e al pubblico, RAUM costruirà un programma di festival, installazioni, eventi e workshop in questo luogo.

Per Orizzontale, il punto è quello di «far percepire l’area di Berlijnplein come una terra remota e sconosciuta da scoprire», per questo è stata creata questa installazione temporanea: una struttura modulare in legno, illuminata in cima da un grande LED, che reinventa il concetto di barca, creando uno spazio urbano flessibile che fonde arte, design e tecnologia.
Urbanauts, così si chiama, è divisa in due parti: un quartier generale fisso, alto 8,7 metri, che funziona da luogo di incontro e da punto di riferimento urbano (grazie al grande LED rosso) e un «porto» dove moduli di 1,5×2 metri fanno da barche che possono muoversi nell’area e avere diverse funzioni.
Esploriamo, osserviamo, non lasciamoci mai fermare da quello che non comprendiamo.

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arte, Berlijnplein, città, installazione, Olanda

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