ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Agricoltura, nasce sistema Agreed: droni e satelliti per prevenire malattie ortofrutta-Israele-Iran, Tajani: "Obiettivo politico del G7 è de-escalation"-Innovazione, Alparone (Regione Lombardia): "Digitalizzazione è strumento e non il fine"-Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): "Da Stati Generali un dialogo per soluzioni concrete"-Innovazione, Re (Ordine Ingegneri): "Milano proattiva per esigenze che verranno"-Gravina: "5 squadre in prossima Champions grande risultato"-Napoli, traghetto urta banchina: tre passeggeri contusi-Made in Italy, rafforzato impegno Amazon-Istituzioni per crescita e protezione nel mondo-Niente pilota e 4 eliche, ecco i droni usati da Israele per colpire l'Iran-Covid Italia, Rt sotto soglia epidemica: dati ultima settimana-Siti nucleari e fabbriche di droni, ecco perché Israele ha colpito Isfahan-Fiorello all'ad Discovery: "Nessun progetto per me? Manco io ce l'ho"-Taylor Swift sorprende i fan con un doppio album-Innovazione, Iannicelli (Ordine Ingegneri): "Digital skill, tra gli ultimi in Europa"-Pa, Pucci (Telecomunicazioni): "Sistemi di monitoraggio, qualità di aria e acqua prioritarie"-Europee, Vannacci: "Io tv con Ilaria Salis? Nessun problema a confrontarmi"-Tornano freddo e neve, weekend invernale sull'Italia-Malattie rare, Filippini (Sanofi): "Con diario diamo voce a pazienti anemia emolitica autoimmune"-Malattie rare, ematologa Sau: "Per anemia emolitica autoimmune nessuna cura"-Malattie rare, Uniamo: "Con diario fari accesi su anemia emolitica autoimmune"

Idrogel: un tessuto fatto al 98% di acqua

Condividi questo articolo:

Un team di scienziati sta cercando di perfezionare quello potrebbe essere il materiale sostenibile definitivo: fatto di acqua e filato come la seta di ragno

I ricercatori della University of Cambridge si sono buttati in un progetto davvero incredibile: sviluppare una fibra «filata» da un materiale composto al 98% di acqua che si chiama idrogel. Il processo è nato per rendere ecologica la produzione tessile, grazie a un materiale forte, sostenibile ed elastico che imita la seta di ragno. 

L’idrogel è costituito da circa il 2% di cellulosa e silice (entrambi materiali naturali) sospesi nell’acqua con alcune molecole a forma di piccoli braccialetti che si chiamano cucurbiturili e che funzionano come «manette molecolari» che tengono insieme la cellulosa e la silice, permettendo di estrarre da questo gel le fibre lunghe e estremamente sottili che danno filate. L’acqua evapora poco dopo che le fibre vengono estratte dall’idrogel, lasciando dietro un filo di seta più forte della viscosa a base di cellulosa, della seta artificiale e perfino di alcune fibre naturali come i peli degli animali.

Solitamente, la produzione di fibre sintetiche richiede elevati apporti energetici e utilizza solventi pericolosi e, inoltre, certe fibre sintetiche rappresentano un problema ecologico crescente, inquinando i mari con le loro microfibre; questa nuova fibra, invece, è fatta a temperatura ambiente, quindi a bassa energia, ed è solo un bagno acquoso, quindi evita assolutamente i solventi tossici.

Questo processo può insegnare ai produttori tradizionali come migliorare i loro processi rendendoli sostenibili e meno pericolosi – anche la viscosa (o rayon che dir si voglia), per esempio, è una fibra a base di cellulosa.

I cucurbiturili sono una sorta di materiale delle meraviglie che si sta sviluppando nei laboratori chimici di tutto il mondo, visto che le loro proprietà uniche potrebbero aiutare a produrre nanotecnologie, rilevando bassi livelli di tossine, trattare le acque reflue e altro ancora.
Insomma, uno sviluppo davvero emozionante quello di questa nuova fibra, soprattutto per chiunque sia interessato alla moda sostenibile .

Questo articolo è stato letto 303 volte.

abbigliamento, fibre, gel, Green Economy, innovazione

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net