ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ucraina, Orban: "Bruxelles vuole la guerra e fa arrabbiare Dio"-Genoa-Lazio 0-1, gol di Luis Alberto decide il match-Superenalotto, 5 vince 129mila euro: la combinazione di oggi-Trump a processo, un uomo si dà fuoco davanti al tribunale di New York-Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile-Innovazione, Toia: "Europa verso sostenibilità ambientale con il supporto del digitale"-Usa, l'allarme dell'Fbi: "Hacker cinesi pronti a devastante attacco"-Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo

Torino, Bologna e Milano: città a 30 all’ora

Condividi questo articolo:

Cambia la mobilità di Torino, Bologna e Milano, che scelgono di adottare il limite di 30 chilometri orari in ambito urbano

 

Torino, Bologna e Milano hanno adottato il limite di 30 chilometri orari in ambito urbano. Una bella notizia, una vittoria per una mobilità più sicura. Il nuovo limite di velocità è il primo risultato concreto degli Stati Generali della Mobilità Nuova di Bologna che si sono chiusi con la proposta, al Governo e agli enti locali, di una serie di azioni che possano da subito decongestionare le città e rendere più efficienti gli spostamenti su scala urbana, locale e pendolare.

Gli Stati Generali di Bologna organizzati da Rete Mobilità nuova si sono conclusi, come racconta Legambiente, con una carta di impegni (la carta di Bologna) che individua una serie di priorità per rendere moderna, sana, efficiente, sicura la mobilità. Al primo posto l’elaborazione di un piano nazionale per la mobilità urbana, quindi l’adozione a livello nazionale di target di mobilità che obblighino i comuni a portare sotto il 50% la quota di spostamenti individuali in auto all’interno del proprio territorio. E ancora: cambiare il codice della strada introducendo il limite dei 30km orari nei centri urbani con eccezione delle principali arterie di scorrimento; vincolare alla realizzazione di opere per il traporto pubblico locale, pendolare e non motorizzato almeno il 50% della spesa nazionale e regionale destinata alle infrastrutture per la mobilità; prevedere incentivi di natura fiscale per le aziende che promuovono l’utilizzo dei mezzi pubblici o della bicicletta per gli spostamenti casa lavoro; adottare il sistema ISA (Intelligent Speed Adaption) come standard di sicurezza per il controllo e la limitazione della velocità delle automobili.

 

‘Passare da una città dove i 50 chilometri orari sono la regola e i 30 l’eccezione all’esatto contrario, introducendo il limite di 30 nei centri abitati e l’eccezione a 50 sulle principali arterie di scorrimento è un atto di grande coraggio da parte di queste tre grandi città – sottolinea Legambiente – la loro scelta può davvero aprire la strada a un nuovo modello di mobilità urbana con gerarchie completamente capovolte: non più soprattutto auto e poi tutto il resto, ma pedoni, ciclisti, trasporto pubblico e pendolari al primo posto in un’ottica di reale efficienza, qualità e sicurezza dello spostamento. Peraltro limitare la velocità a 30 all’ora non è una penalizzazione per gli automobilisti i cui tempi di percorrenza urbana resterebbero praticamente invariati, è invece un modo per far sì che tutti gli utenti della strada possano fruire al meglio dello spazio pubblico’.

gc

Questo articolo è stato letto 23 volte.

bologna, milano, mobilità, Torino, velocità massima in città

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net