Efficienza energetica: l’Ue approva il pacchetto 20-20-20

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L’Ue approva il pacchetto 20-20-20 sull’efficienza energetica: riduzione delle emissioni del 20%, raggiungimento della quota del 20% di energia fornita da fonti rinnovabili e riduzione del 20% delle emissioni di Co2

L’Ue ha approvato il programma ’20-20-20′, stabilito nel 2007, che fissa i traguardi in merito all’efficienza energetica da raggiungere entro il 2020. Si punta alla riduzione delle emissioni del 20%, al raggiungimento della quota del 20% di energia fornita da fonti rinnovabili e alla riduzione del 20% delle emissioni di Co2. In ragione delle linee stabilite dall’Unione, i Paesi membri dovranno attuare una serie di misure vincolanti e fissare l’obiettivo nazionale di efficienza energetica da raggiungere nei prossimi 8 anni.

La direttiva sull’efficienza energetica, arrivata alla formulazione finale dopo una fitta serie di negoziati durati 5 anni, ha dovuto tener conto di una serie modifiche richieste dalle associazioni imprenditoriali; in particolare le imprese hanno chiesto di ridurre le vendite di energia ai clienti industriali e domestici dell’1,5% annuo e un tasso di ristrutturazione del 3% per gli edifici pubblici di proprietà governativa. La nuova direttiva introduce inoltre misure aggiuntive per il sistema dei controlli e la gestione energetica per le imprese di grandi dimensioni, analisi costi-benefici per la distribuzione di produzione combinata di calore ed energia elettrica (Chp) e gli appalti pubblici.

Gli Stati membri dell’Ue hanno l’obbligo di elaborare una scaletta di impegni che dovranno essere attuati per rendere entro il 2050 gli edifici pubblici più efficienti. Il prossimo passo è quello di presentare i loro obiettivi indicativi nazionali che verranno attuati entro aprile 2013. Se la Commissione non dovesse ritenerli soddisfacenti per raggiungere l’obiettivo generale del 20% entro il 2020, gli Stati dovranno riformularli per evitare di incorrere in sanzioni. Per l’attuazione delle altre misure, i Paesi hanno poi a disposizione un altro anno di tempo ma dovranno però preparare entro il 2015 una studio di valutazione sul teleriscaldamento e la cogenerazione. Nel primo semestre del 2014 la Commissione esaminerà i progressi fatti verso il raggiungimento dell’obiettivo 20% di efficienza energetica e potrà dare indicazioni su eventuali ulteriori misure da adottare

(gc-fonte adnkronos)

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