ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Mandato d'arresto, ira Netanyahu: "Giudici antisemiti, decisione assurda"-Maltempo in Liguria, raffiche di vento e alberi caduti a La Spezia e Imperia-Serie A, probabili formazioni: Motta senza Vlahovic, la Roma ritrova Dybala-Italia, oggi il sorteggio di Nations League: orario, possibili avversarie e dove vederlo in tv-Putin: "Guerra globale, Russia risponderà a missili". Zelensky: "Mondo reagisca"-Ucraina, missili contro uomo forte di Kim Jong-Un? Chi è il generale misterioso-Arriva il freddo, novembre finisce con aria polare: previsioni meteo-Mogol-Diaco, il duetto emozionante a 'Bella Ma': e al paroliere vengono gli occhi lucidi - Video-Strage di Erba, difesa ricorre in Cassazione: "Abbondanza di prove a favore di Olindo e Rosa"-Dl Fiscale, dal concordato preventivo al canone Rai: le proposte al vaglio del Senato-M5S, la carica dei 90mila per la Costituente: la galassia del Movimento in vista del voto-Manchester City, ufficiale il rinnovo di Guardiola: "Resto per vincere ancora"-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 21 novembre-Mandato arresto Netanyahu e Gallant, Crosetto: "Sentenza sbagliata, ma va applicata"-Luca Carboni, il ritorno per festeggiare i 40 anni di carriera tra canzoni e pittura-Putin, il discorso e la minaccia: "Ora guerra è mondiale" - Video-Coppa Davis, Musetti battuto da Cerundolo e Italia inizia male. Ora Sinner-MotoGp, Bagnaia: "Ho perso Mondiale per colpa mia, ma ho 10 anni davanti"-Usa, Matt Gaetz rinuncia a guida dipartimento Giustizia. Trump: "Apprezzo suo passo indietro"-Si chiude il Forum Risorse Umane 2024, 2.000 iscritti, 350 speaker e 80 partner

Fukushima, un anno dopo il disastro nucleare – Speciale Ecoseven

Condividi questo articolo:

A un anno dal disastro di Fukushima il Giappone rinuncia al nucleare? Reattori che si chiudono e si riaprono, Ecoseven ti propone lo speciale di Marzo scorso

11 marzo 2011. E’ passato un anno dal disastro nucleare di Fukushima. Terremoto, Tsunami e scoppio della centrale nucleare. Sono bastate poche ore perché il Giappone cambiasse volto.  

Quel giorno di marzo, in Giappone, si scatena il terremoto di magnitudo 9.0 della scala Richter. Cinque impianti nucleari giapponesi si trovano nella zona colpita, e tra questi vi è anche Fukushima la centrale che fornisce energia alla capitale Tokio. Poco dopo il terremoto un allarme tsunami viene diffuso nel paese, si teme per la centrale nucleare. Quando le onde, alte 14 metri si sono abbattute sulla terra ferma, anche la centrale di Fukushima viene colpita. Due operai che stanno controllando i danni nel sotterraneo vengono uccisi all’istante e le sale di controllo piombano nell’oscurità. In pochi secondi diventa impossibile monitorare la pressione e la temperatura. Tre reattori esplodono.

Fukushima un anno dopo

fukushima un anno dopo

A un anno dal disastro dello scoppio della centrale nucleare di Fukushima il Giappone appare come uno Stato completamente diverso. Nel 2011 il Giappone era un popolo tecnologicamente avanzato, un popolo di concorrenti e un popolo da temere. Era un popolo che si fidava delle scelte del Governo e ed era anche uno dei popoli più ricchi del pianeta. Ma soprattutto era un popolo che basava la sua stabilità energetica e la richiesta di energia sul nucleare. E basta solo dire che, a un anno di distanza dal terribile disastro di Fukushima, il Giappone ha rinunciato completamente al nucleare, per capire quanto questa nazione sia cambiata e sia stata segnata in quel tragico giorno. Tra un mese non ci sarà più un solo watt prodotto dalle centrali atomiche.

Negli ultimi 12 mesi sono stati avviati una serie di stress test che avrebbero dovuto mettere alla prova le varie centrali, per controllare se fossero in grado di rimanere in sicurezza in seguito a terremoti o tsunami. Ogni centrale veniva spenta e per poi essere riaccesa una volta terminati i test. Ma ogni centrale spenta non è stata più riaccesa, per sicurezza, per guasti o semplicemente per paura.

Ad oggi, il Giappone prende la sua energia da solo due centrali nucleari attive, ma già è deciso che una di queste verrà spenta tra due settimane e l’altra a fine aprile. Il Giappone, dopo 50 anni, non avrà più energia atomica, se nessuna delle centrali spente verrà riattivata.

Ora il Giappone guarda all’energia pulita e all’eolico. Un progetto  del gruppo giapponese Marubeni e di altre aziende nipponiche prevede la possibilità di realizzare un impianto eolico offshore al largo di Fukushima, che potrebbe fornire al Giappone 12 MW. Il parco eolico offshore potrebbe entrare in funzione anche nel 2016.

Video Esplosiane Nucleare a Fukushima

Il Giappone è ricorso anche all’uso del fotovoltaico. Il Governo doterà l’80% delle case di impianti solari, entro il 2020. Arrivando ad ottenere una copretura completa entro il 2030.  

Guarda le immagini prima e dopo il disatro della Centrale di Fukuschima


Ecco il Video della nube a Fukushima


 (GC/AS)

Questo articolo è stato letto 164 volte.

energia Giappone, fukushima, fukushima un anno dopo, giappone, Giappone dopo Fukushima, parco eolico in Giappone

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net