Alzheimer: rischio di ammalarsi in base a gruppo sanguigno

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Scoperto un legame tra gruppo sanguigno e rischio di ammalarsi di Alzheimer

 

Il rischio di ammalarsi di Alzheimer è collegato al gruppo sanguigno. Lo dimostra uno studio condotto su volontari sani dai ricercatori dell’ospedale San Camillo di venezia e del dipartimento di Neuroscienze dell’università di Sheffileld: la ricerca evidenzia che il gruppo sanguigno può influire sullo sviluppo del sistema nervoso centrale e sul rischio di declino cognitivo.

 

In particolare, le persone con gruppo sanguigno 0 hanno una quantità maggiore di sostanza grigia nella zona posteriore del cerveleltto, rispetto a chi appartiene al gruppo A, B o AB. Questi ultimi risultano avere volumi inferiori di sostanza grigia nelle regioni temporali e limbiche, tra cui l’ippocampo sinistro, una delle prime regioni del cervello a soffrire dei danni della malattia di Alzheimer. Se si pensa che il la naturale riduzione della sostanza grigia cerebrale tende ad intensificarsi con l’invecchiamento, il ‘deficit’ di materia grigia dei gruppi A, B o AB può ‘rendere più esposti al declino cognitivo’. ‘Lo studio sembra suggerire che le persone con gruppo sanguigno siano più protette contro le malattie nelle quali si osserva la perdita di volume cerebrale temporale e mediotemporale, come accade, ad esempio, nella malattia di Alzheimer – spiega Annalena Vennerri, direttrice scientifica dell’ospedale san Camillo di venezia e coautrice dello studio – tuttavia sono necessarie prove supplementari per esserne certi. Molto probabilmente il gruppo sanguigno influisce sullo sviluppo del sistema nervoso centrale. Ora dobbiamo capire perché e come questo accada’.

gc

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Alzheimer, ammalarsi di Alzheimer

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