ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ucraina, Orban: "Bruxelles vuole la guerra e fa arrabbiare Dio"-Genoa-Lazio 0-1, gol di Luis Alberto decide il match-Superenalotto, 5 vince 129mila euro: la combinazione di oggi-Trump a processo, un uomo si dà fuoco davanti al tribunale di New York-Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile-Innovazione, Toia: "Europa verso sostenibilità ambientale con il supporto del digitale"-Usa, l'allarme dell'Fbi: "Hacker cinesi pronti a devastante attacco"-Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e comunicazione a 'Megatrends'-Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica-Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): "Intelligenza artificiale utile, ma con il controllo dell’uomo"-Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo

Come prevenire il cancro alle ovaie

Condividi questo articolo:

Al nono posto tra le forme tumorali, il cancro alle ovaie miete vittime a tutte le età

 

Colpisce, frequentemente, dopo la menopausa, ma a volte non risparmia le più giovani: il cancro alle ovaie miete ogni anno 4.490 vittime, secondo le stime 2012 del Registro Tumori. Di cosa si tratta? È un tumore dovuto alla alla proliferazione incontrollata delle cellule dell’organo, il più delle volte a partenza dalle cellule epiteliali.

Il tumore dell’ovaio non dà sintomi nelle fasi iniziali e per questo è difficile identificarlo precocemente. Ma ci sono dei sintomi, secondo diversi studi apparsi negli ultimi anni, a cui una donna può fare particolarmente attenzione: addome gonfio, aerofagia, bisogno di urinare frequente.

Il tumore alle ovai si distingue in tre diversi tipi:  ‘I tumori epiteliali originano dalle cellule epiteliali che rivestono superficialmente le ovaie. Essi costituiscono più del 90% delle neoplasie ovariche maligne.
I tumori germinali originano dalle cellule germinali (quelle che danno origine agli ovuli); essi rappresentano il 5% circa delle neoplasie ovariche maligne, sono pressoché esclusivi dell’età giovane (infanzia e adolescenza) e sono differenziabili dagli altri tumori maligni dell’ovaio perché producono marcatori tumorali riscontrabili nel sangue (come l’alfaproteina o la gonadotropina corionica) diversi da quelli prodotti dai tumori di origine epiteliale. I tumori stromali originano dallo stroma gonadico (tessuto di sostegno dell’ovaio). In teoria costituiscono un gruppo facilmente diagnosticabile dato che alla sintomatologia comune a tutti i tumori ovarici uniscono effetti ormonali (ovvero legati a una eccessiva produzione di ormoni sia femminili sia maschili, perché parte delle cellule è in grado di produrre testosterone). La maggior parte di questi tumori sono caratterizzati da una bassa malignità. Essi rappresentano il 4% circa delle neoplasie ovariche maligne.

Una recente classificazione, detta di Kurman, distingue il carcinoma ovarico in due gruppi, definiti tipo I e II. I tumori di Tipo I insorgono da cellule ben differenziate, come i tumori borderline (cioè di confine tra malignità e benignità); alcuni di questi possono essere a lenta crescita (carcinomi sierosi di basso grado). I tumori di tipo I sono correlati con un certo tipo di mutazioni a carico di specifici geni (tra cui KRAS, BRAF, PTEN e b-catenina).

I tumori di Ttipo II, al contrario, sono tumori di alto grado, piuttosto aggressivi, che insorgono direttamente dal tessuto epiteliale dell’organo, senza passare da una fase precancerosa. Questi tumori sono molto instabili dal punto di vista genetico e mostrano mutazioni del gene P53. I tumori ereditari legati ai geni BRCA1 e BRCA2 sono di tipo II’, si legge sul sito dell’Associazione Italiana ricerca sul Cancro.

Come prevenire?

Una sana e corretta alimentazione e costante esercizio fisico possono aiutare a prevenire un cancro, ma è bene sempre sottoporsi ad una visita annuale dal ginecologo, che esegue la palpazione bimanuale dell’ovaio e l’ecografia transvaginale di controllo.