Occhiali da sole: ecco come proteggere gli occhi durante l’estate

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Con l’arrivo dell’estate aumenta anche l’esposizione ai raggi ultravioletti. Ecoseven.net vi da’ alcuni consigli utili sugli occhiali da sole da utilizzare per proteggere i vostri occhi

Con l’arrivo dell’estate aumenta anche l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV). Ed è proprio durante questo periodo che non bisogna abbassare la guardia e fare attenzione anche alla salute dei nostri occhi

L’occhio infatti, è continuamente esposto alla luce del sole, e va protetto proprio come facciamo con la nostra pelle. Tra le diverse fonti luminose che colpiscono gli occhi, i raggi ultravioletti del sole sono quelli che causano più frequentemente problemi oculari nel breve e lungo periodo, tra cui – secondo il parere di molti esperti in oftalmologia – eventuali danni alle strutture del ‘bulbo’, ovvero cornea, cristallino e retina. Bisogna tra l’altro stare attenti soprattutto al ‘riverbero della luce’, quando viene ad esempio riflessa sul mare o sulla neve in montagna, oppure quando ci si avvicina troppo al sole ad altitudini elevate. Nel breve periodo, le radiazioni solari possono inoltre causare infiammazioni e irritazioni transitorie, come congiuntiviti, fotofobia e dolore.

Insomma, la salute dei nostri occhi è preziosa e bisogna mettere in atto dei piccoli accorgimenti per proteggerli dal sole. Una regola che vale per tutti, ma specialmente per le categorie più a rischio, bambini ed anziani, è l’uso degli occhiali da sole

Gli occhiali da sole garantiscono infatti una protezione adeguata sia per quelle persone di età compresa tra i 25 e i 55 anni, ma anche e soprattutto per gli over 55 ed i bambini. Basti pensare che, secondo delle recenti statistiche, soltanto l’11% dei giovanissimi ed il 10% degli anziani in Italia, indossa lenti protettive per proteggersi dal sole

Secondo la Commissione Difesa della Vista, (attiva fin dal 1972 e composta da specialisti della materia, medici e ricercatori), è consigliabile che i bambini tra i 4 e i 10 anni portino degli adeguati occhiali da sole anche all’ombra, insieme ad un cappello con visiera, per poter ridurre al minimo l’esposizione diretta ai raggi UV. È bene non dimenticare infatti, che quando il sole è a picco, intorno a mezzogiorno, il cristallino dell’occhio, nel momento in cui viene osservata direttamente la luce, focalizza i raggi solari nella zona centrale della retina, agendo come una fonte di luce laser. Ecco innanzitutto alcuni consigli utili per aiutare a prevenire eventuali danni all’occhio durante il periodo estivo:

– limitare l’esposizione negli orari centrali della giornata

– prestare grande attenzione se si indossano sotto il sole occhiali da vista che, per la loro natura ‘convergente’, possono aumentare l’incidenza del raggio sull’occhio e quindi causare più danni

Gli occhiali da sole, poi, dovrebbero essere scelti sulla base di alcuni accorgimenti:

– la montatura deve essere ben aderente e calzante rispetto ai vostri lineamenti

– preferire lenti grandi e, se possibile, che arrivino fin oltre il sopracciglio

– valutare con cura la qualità e la garanzia delle lenti e l’aderenza delle stesse alle normative di sicurezza attraverso i marchi appositi che devono avere applicati su esse.

E’ bene sapere che le lenti degli occhiali da sole, possono poi avere delle caratteristiche molto diverse tra di loro. È possibile montare lenti che, oltre a riparare dalla radiazione solare, abbiano anche un effetto di correzione di difetti visivi (queste ultime però devono essere ben ‘calibrate’ per garantire un’adeguata protezione dell’occhio anziché rischiare di danneggiarlo durante le ore solari di picco). I materiali di base per le lenti possono inoltre essere organici (resine plastiche) o minerali (vetro). Partendo da questa distinzione, la plastica, ad esempio, ha solitamente un indice di rifrazione minore ed è quindi più spessa, mentre il vetro, al contrario, è più sottile.

Tenendo quindi conto del materiale utilizzato la lente viene trattata in modo da ottenere una riduzione della luminosità che la attraversa. Questo trattamento consiste normalmente nella ‘colorazione’ della lente. Esistono infatti alcuni trattamenti particolari, volti ad ottenere speciali caratteristiche filtranti del sole. Ecco quali sono:

– Filtro colorato: taglia o filtra in maniera più specifica alcune frequenze particolari (tipicamente la luce blu); utilizzato, ad esempio, per gli occhiali da sci

– Filtro UV: filtra la radiazione ultravioletta, maggiormente dannosa per l’occhio rispetto a quella visibile. Questo trattamento non comporta perdite di luminosità: è possibile avere lenti a protezione UV quasi totale, pur con una trasparenza per la luce visibile prossima al 100%. Il livello di filtraggio è indicato dalla sigla ‘UV’ seguita dalla massima frequenza della luce filtrata, espressa in nanometri. Ad esempio, l’indicazione ‘UV400’ (presente nella scatola o in una delle asticelle degli occhiali), significa che la lente è trattata per tagliare tutte le frequenze ultraviolette fino a 400 nm, quindi sia i raggi UV-A che i raggi UV-B. Il livello di protezione di queste lenti è quindi del 99-100%

– Filtro polarizzante: protegge dai riflessi della luce (ad esempio dall’acqua o dalla neve)

– Specchiatura: la lente viene ricoperta con un sottile strato parzialmente riflettente. Questo trattamento è adatto per un utilizzo in condizioni di luce estremamente forte, ad esempio su neve e su ghiacciaio.

Ovviamente, un occhiale può possedere insieme anche più tipologie filtranti (esistono ad esempio occhiali che hanno sia il filtro polarizzante che quello UV). 

Ci sono poi gli occhiali fotocromatici, caratterizzati da lenti la cui colorazione varia a seconda della luminosità esterna, comportandosi come occhiali da sole a riduzione di luminosità variabile, da quasi nulla a molto elevata. Questa tipologia di occhiali ha quindi una colorazione variabile e una trasmissione di luminosità mutevole sulla lente. La parte superiore, blocca gran parte della radiazione solare, mentre quella inferiore è più trasparente: per queste caratteristiche, tali lenti sono particolarmente indicate per la guida di veicoli.

Ad ogni modo, gli occhiali da sole sono considerati ‘dispositivi di protezione individuali di prima categoria’, in base al decreto legislativo 475/1992 e dal decreto legge 10/1997. Insieme alla normativa UNI EN 1836:2006, l’Italia ha poi regolamentato le varie tipologie di occhiali da sole con le seguenti informazioni:

– Identificazione del fabbricante o distributore

– Categoria dei filtri impiegati

– Numero ed anno della norma

– Avvertenza in forma di simbolo o in testo per eventuali non idoneità alla guida.

La normativa ‘UNI EN’, tra l’altro, suddivide gli occhiali da sole in 5 categorie, a seconda del livello di riduzione della luminosità:

Per aiutarvi nella scelta dei vostri occhiali da sole per l’estate, vi consigliamo comunque di fare riferimento all’app gratuita ‘App Sole Amico’, a cura della Commissione Difesa Vista e di Unipro (Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche). L’app è scaricabile per dispositivi Apple su questo sito, mentre per i cellulari Android si può fare riferimento a questa pagina web.

(Matteo Ludovisi)

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