La Guinness diventa verde

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Svolta eco per la celebre birra irlandese: sarà a impatto zero

Tranquilli, la regina delle birre scure rimarrà tale. Di verde c’è solo il processo di fabbricazione, che avviene nel nuovo stabilimento di St. James’s Gate in Irlanda.

Una fabbrica all’avanguardia, costruita per sfruttare al meglio la luce del sole e per ridurre al minimo il fabbisogno energetico. Il sistema di refrigerazione, ad esempio, funziona ora a zero gradi anziché a meno quattro come un tempo e l’illuminazione è automatica e molto efficiente.

È anche presente un sistema per raccogliere l’acqua piovana: 180 metri cubi all’anno. Per i dipendenti è stato incentivato un sistema di car pooling interno e sono state create delle infrastrutture per i ciclisti.

La Brewhouse No. 4, così si chiama questo stabilimento, è ‘carbon neutral’, quindi non ha impatto ambientale in termini di Co2.

Inoltre per produrre la birra ora utilizzano il 33% in meno di energia termica e il 14% in meno di acqua.

È la prima birreria di livello industriale a ricevere la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) che fornisce un insieme di standard di misura per valutare le costruzioni ambientalmente sostenibili

E se vi piace la birra ‘verde’ scoprite anche questa, prodotta utilizzando il grano umido come carburante

a.po 

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birra, CO2, Fabbricazione, Guinness, impatto zero

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