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Contro lo spreco del cibo arriva la piattaforma MyFoody

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La piattaforma e-commerce MyFoody è nata per individuare e risolvere il problema delle eccedenze alimentari lungo tutte le fasi della filiera produttiva italiana

 

Una piattaforma e-commerce che punta ad evitare lo spreco di cibo in Italia. E’ questo, in sintesi, l’ambizioso obiettivo di ‘MyFoody’, la start-up tutta italiana (con base a Milano) nata per individuare e risolvere il problema delle eccedenze alimentari lungo tutte le fasi della filiera produttiva.

La nuova piattaforma di ‘MyFoody’, consentirà infatti di prenotare i prodotti alimentari a rischio spreco che si trovano nelle vicinanze di negozi e supermercati: amaretti, marmellate, burger biologici di farro ed erbe, cracker, burro bio e molto altro ancora. Si tratta, in sostanza, di prodotti alimentari in ‘eccedenza’, in scadenza o con difetti estetici di confezionamento che, come ormai noto, rappresentano una discriminante fondamentale per la vendita. Tutti questi prodotti alimentari, proprio grazie alla piattaforma, vengono ‘salvati’ e venduti al cliente ad un prezzo scontato, evitando così che diventino rifiuto.

La piattaforma ‘MyFoody’, nello specifico, funziona mediante un servizio di geolocalizzazione: gli utenti, in base al luogo in cui vogliono ricevere la spesa, vengono geolocalizzati e possono acquistare i prodotti della propria zona di riferimento. I prodotti, in pratica, vengono prenotati attraverso la piattaforma on-line e poi ritirati dall’utente. Completata la scelta, che potrà essere effettuata anche attraverso un’apposita App sul cellulare, il sito invia all’utente una mail di conferma i dati del pagamento ed un con un codice da mostrare al personale del punto vendita al momento del ritiro. La geolocalizzazione è un elemento fondamentale del progetto ‘MyFoody’, perché l’obiettivo degli ideatori è quello di offrire un servizio di consegna a domicilio che sia anche ad impatto zero, usando per il trasporto, dunque, mezzi non inquinanti.

Il progetto, che vanta di essere stato selezionato tra le migliori start up europee vincitrice del Chest Project, ha ricevuto anche il patrocinio di Expo2015 e vinto il concorso per idee di impresa Alimenta2talent, che premia le migliori idee per innovare il modo di fare agricoltura riducendo gli sprechi.

 

Attualmente, lo spreco di cibo in Italia vale 8,1 miliardi di euro, una cifra enorme che ‘Myfoody’ vuole tentare di ridurre grazie a questa piattaforma ideata da quattro ragazzi under 30 e presentata al ‘Seeds&Chips’, il primo salone dedicato alla tecnologia applicata al food. Per maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile collegarsi a questo sito.

ml

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alimentazione, MyFood, spreco di cibo

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