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Il primo santuario per animali selvatici in India

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Marito e moglie riescono a comprare, nel corso di 25 anni, una serie di terreno per ridare spazio alla natura  e a chi la abita 

Il Santuario è un luogo sicuro per gli animali, una specie di rifugio che gli permette di vagare liberi e senza pericoli. In questo caso a crearlo sono state due persone: Anil e Pamela Malhotra (75 e 64 anni), una coppia americana che è riuscita a costruire quello che si può definire il primo Santuario privato della fauna selvatica in India.

Dopo essersi incontrata e sposata negli Stati Uniti nel 1960, la coppia si è trasferita in India nel 1986, dopo averla visitata per il funerale del padre di Anil. Mentre di solito è la bellezza di alcuni paesaggi a spingere le persone a trasferirsi, nel caso dei Malhotras è stato il contrario. Il terribile stato di natura delle zone di Haridwar, la deforestazione, l’inquinamento dei fiumi, il totale disinteresse delle istituzioni, la lobby del legname: sono state queste le motivazioni che hanno spinto la coppia a interessarsi delle foreste indiane, a decidere di andare a vivere in quei luoghi.

Hanno cercato terreni da comprare e, nel 1991, si sono stabiliti a sud di Brahmagiri, una catena montuosa nelle Western Ghats. La terra era un disastro e i coniugi hanno detto che era quello che cercavano da una vita: così è iniziata la trasformazione dei terreni agricoli, fino ad arrivare alla creazione del SAI (Save Animal Initiative Sanctuary).

Dopo il primo acquisto, la coppia ha continuato a comprare terreni, non appena questi si rendevano disponibili, facendoli tornare al loro stato naturale e incolto. Hanno permesso, in questo modo, alla foresta di rigenerarsi, piantando specie autoctone dove la natura lo permetteva e prendendosi cura di tutto il resto.

Adesso, il SAI Sanctuary vanta circa 300 acri (120 ettari) di foresta pluviale dove impera la biodiversità, un luogo che gli elefanti, le tigri, i leopardi, i cervi, i serpenti, gli uccelli e centinaia di altri animali sentono come casa. Naturalisti e scienziati li raggiungono per fare ricerche su animali e vegetazione, risiedendo in due case eco-turistiche che sono sulla proprietà e che esistono per essere affittate e contribuire a sostenere i continui sforzi dei Malhotras. 

La speranza è che in molti seguano il loro esempio. 

 

SAI (OFFICIAL TRAILER) from Melissa Lesh on Vimeo.

 

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animali, india, rifugio, SAI

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