Manovra economica, il Governo rivede l’Ici, le pensioni e i capitali rientrati dall’estero

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Ici, Pensioni, capitali scudati, imposta sulle case all’estero, contributo di solisarietà sulle pensioni d’oro, deroga per i lavoratori Fiat: sono le modifiche che il Governo stesso sta apportando alla Manovra e che valgono 2 miliardi. Vediamole nel merito

La manovra economica del Governo Monti (che il premier aveva ribattezzato Decreto Salva Italia) procede nel suo iter con alcune importanti novità, che l’esecutivo ha intenzione di introdurre attraverso alcuni emendamenti presentati oggi in commissione Bilancio e Finanze della Camera.

Dopo gli incontri con le parti sociali ed i partiti, nonostante le contrarietà che restano, a partire da quelle dei sindacati che hanno scioperato ieri per tre ore, vediamo nel merito gli aggiustamenti che il Governo propone per rendere la manovra più equa.

ICI: aumentano le detrazioni sulla nuova imposta sui beni immobili, che si chiamerà Imu, a favore delle famiglie e dei redditi più bassi. La detrazione per il pagamento dell’Imu sulla prima casa aumenta di 50 euro per ciascun figlio sotto i 26 anni. L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base di 200 euro, non può superare il tetto di 400 euro. Dal 2014, la detrazione base per la prima casa sull’Imu scendera’ a 170 euro. E’ quanto prevede un emendamento del Governo depositato presso le commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

Capitali scudati: i capitali scudati saranno soggetti a un’imposta di bollo speciale annuale. Anche in questo caso lo prevede un emendamento del Governo presentato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Le aliquote sono fissate al 4 per mille quest’anno e al 10 per mille nel 2012 e 2013.

Pensioni: la rivalutazione automatica delle pensioni e’ autorizzata per il 2012 per i trattamenti "di importo complessivo fino a 3 volte il trattamento minimo Inps", ossia fino a 1.400 euro, "nella misura del 100 per cento". Per l’anno 2013, invece, la rivalutazione sara’ "fino a due volte il trattamento minimo Inps", poco piu’ di 900 euro, sempre nella misura del 100 per cento. Le pensioni d’anzianita’ contributiva maturate prima del primo gennaio 2012 subiranno una riduzione dell’1% per ogni anno di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto all’eta’ minima di 62 anni. Penalizzazione che arrivera’ al 2% per ogni anno di ulteriore anticipo rispetto a due anni. Lo prevede l’emendamento alla manovra presentato dal governo nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Infine arriva un contributo sulle pensioni d’oro: ’per la parte eccedente 200.000 euro’: e’ fissato al ’15 per cento’. E’ quanto prevede l’emendamento del Governo alla manovra.

Lavoratori Fiat: una deroga alle nuove norme sulle pensioni per i lavoratori collocati in mobilita’ lunga da accordi sindacali siglati fino al 4 dicembre 2011 dovrebbe garantire un lasciapassare ai lavoratori Fiat di Termine Imerese. Si stabilisce inoltre che il numero dei lavoratori a cui non si applica la nuova normativa pensionistica passano da 50 a 65mila.

Indennità parlamentari: per ridurre i costi della politica, come chiedo a gran voce e da più parti, il Presidente del Senato Renato Schifani, di concerto con il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha annunciato l’intenzione di studiare un sistema di adeguamento delle indennità dei parlamentari, secondo criteri di equità e responsabilità.

Conti correnti: per gli estratti conto inviati dalle banche ai clienti e’ prevista un’imposta fissa di 34,20 euro ’se il cliente e’ persona fisica’ e di 100 euro ’se il cliente e’ soggetto diverso da persona fisica’.

Contributo di solidarietà: "un prelievo del 25% come contributo di solidarieta’ per le pensioni sopra i 200 mila euro". Lo ha proposto stamane il ministro del Welfare, Elsa Fornero, in audizione alla commissione Lavoro della Camera. L’emendamento presentato poc’anzi fissa il contributo di solidarietà al 15% sulle pensioni che superano i 200 mila euro annui.

Immobili all’estero: i proprietari di immobili all’estero saranno soggetti ad una imposta di bollo dello 0,76%. La misura dovrebbe dare un gettito, stimato dalla Ragioneria dello Stato nella relazione tecnica, di 98,4 milioni di euro per anno nel triennio 2012-2014. La stima e’ stata fatta su un valore di immobili all’estero, desunto dalle dichiarazioni del redditi del 2011, di 14,4 miliardi di euro. E’ stata poi prevista una riduzione di 1-3 per tenere conto dei crediti per imposte versate nello Stato in cui si trova l’immobile.

Per la Manovra economica, il totale di questi interventi proposti dall’Esecutivo, secondo fonti parlamentari, ammonterebbe a circa 2 miliardi di euro. 

(VG)

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