Romania: filiera corta è legge. Il 51% dei prodotti nei supermercati deve essere locale

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Il parlamento rumeno ha approvato una legge che favorisce i prodotti nazionali: difficilmente passerà al vaglio della UE

Nei supermercati della Romania il 51% dei prodotti dovrà essere di origine regionale o nazionale; lo stabilisce una nuova legge che premia frutta, verdura, carne, uova, miele, latticini e prodotti da forno del paese dell’europa dell’est. 

La misura dovrebbe in futuro prevedere dei margini di flessibilità per lo meno per i periodi invernali, quando potrà aumentare la quota dei prodotti provenienti da alcuni paesi confinanti.

La legge sulla filiera corta, dopo essere stata approvata dalla Camera dei deputati, deve ancora essere promulgata dal presidente della repubblica,
Va comunque chiarito il concetto di prodotto rumeno: se le materie prime vengono importate, ma il prodotto è lavorato nel paese, può comunque considerarsi locale?

Un altro grande ostacolo sarà l’Unione Europea dato che questa legge va contro le regole sulla libertà del commercio nel nostro continente.

Critica la grande distribuzione rumena (AMRCR), secondo la quale questa misura, oltre a essere difficile da aplicare, ridurrà la possibilità di scelta dei consumatori rumeni.

Anche la Francia ha adottato una legge simile, ma solo per quanto riguada le mense.

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