Ecoinvenzioni, arriva la tomba ecologica. Le acque piovane alimentano il lumicino

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E l’ultima invenzione di un italiano, Andrea Vecera, che ha voluto affrontare l’annoso problema della luce perpetua. Spesso una sorpresa per la bolletta di molti che si ritrovano costi energetici crescenti negli anni. La soluzione viene dal recupero delle acque piovane

Ha la forma di un grande imbuto, ma sicuramente un design sobrio. E’ sostanzialmente un contenitore che fissato sulla lapide raccoglie le acque durante le giornate di pioggia, innescando l’alimentazione di un led. La quantità d’acqua che il recipiente raccoglie durante l’anno è sufficiente a tenere sempre accesa la luce, poiché l’energia elettrica è a basso voltaggio. L’acqua è fonte di vita ed anche in quanto tale va conservata. Il progetto si chiama November Rain ed il suo inventore afferma che il design con cui è stato concepito “riassume i valori etici e fisici dell’acqua”. Nulla è stato lasciato al caso, perché l’acqua pluviale viene raccolta in un serbatoio che oltre ad evitare l’evaporazione evita il proliferare di zanzare. L’acqua in eccesso può essere adoperata per riempire i vasi dove inserire i fiori freschi, con un semplice meccanismo a caduta – funzionante per gravità – ed un pulsante di tipo meccanico. (Vincenzo Nizza)

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