ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Antitrust impone a Meta sospensione condizioni che escludono concorrenti da AI WhatsApp-Natale e Capodanno, camminare 2 minuti dopo i pasti aiuta (non solo) il cuore-Natale, sale la spesa per i cenoni: dipende solo dai prezzi?-A Natale "500mila tonnellate di cibo finiranno nella spazzatura"-Influenza e variante K, verso boom di casi: come distinguerla dagli altri virus-Usa, visto negato a 5 funzionari europei tra cui Breton: "E' tornata caccia alle streghe?"-Russia, esplosione a Mosca: morti due poliziotti-Supermercati aperti a Natale e Santo Stefano, cosa sapere: guida agli orari-Natale, il pesce regna sulle tavole italiane la sera del 24 dicembre-Mr Telegram ha 100 figli, la battaglia di Pavel Durov contro l'infertilità globale-Neve a Natale e allerta meteo arancione oggi in Emilia Romagna: tutte le regioni a rischio-Ucraina-Russia, Putin e la guerra 'inventata': i report gonfiati illudono il Cremlino-Influenza K, da origine a impatto su vaccini: tutto quello che c'è da sapere-Usa, negati visti a 5 europei: tra questi c'è l'ex Commissario Ue Breton-Covid, Consulta: "Infondate questioni legittimità obbligo vaccino e Green pass"-Guardia nazionale a Chicago, Corte Suprema blocca dispiego voluto da Trump-Ucraina, l'appello di Papa Leone XIV: "Tregua a Natale ma Russia dice no"-Superenalotto, numeri e combinazione vincente 23 dicembre 2025-Turchia: "Persi contatti con jet capo di Stato maggiore libico poco dopo decollo"-Stadio Roma, consegnato progetto di fattibilità. Gualtieri: "Passaggio decisivo"

Giovani, adulti e ipertensione

Condividi questo articolo:

Secondo un nuovo studio, sono molti i pazienti affetti da pressione alta che evitano i farmaci

L’ipertensione è una malattia molto seria, eppure, secondo un nuovo studio uscito di recente sulla rivista Hypertension, oltre la metà dei pazienti relativamente «più giovani» – ovvero quelli di età inferiore ai 65 anni – a cui sono prescritti farmaci per la pressione alta o smettono di prenderli entro pochi mesi o non li prendono come prescritto.

L’interruzione del trattamento per l’ipertensione può rivelarsi una scelta molto pericolosa, soprattutto per i più giovani. Il flusso sanguigno, infatti, è qualcosa che succede fisicamente e, ogni volta che il cuore pompa, i vasi vengono colpiti da ondate di sangue; se si pensa che, per chi si ammala di questa patologia da giovane, lo stress di esposizione dura per più di 10, 20 anni, ci si rende conto di quanti danni la pressione sanguigna alta provochi al sistema vascolare.

Nello studio, il team guidato dal professore della Temple University di Philadelphia, Gabriel Tajeu, ha monitorato il tasso di rinnovamento delle prescrizioni per i farmaci per la pressione sanguigna rilasciate a oltre 370.000 pazienti di età inferiore ai 65 anni – tutti avevano un’assicurazione privata, informazione molto importante negli Stati Uniti, perché elimina la possibilità che sia per mancanza di soldi che si rinuncia ai farmaci.
I ricercatori hanno scoperto che il 23,5% dei pazienti ha smesso di assumere i farmaci entro i primi nove mesi dalla diagnosi, e che, tra quelli che hanno continuato a usarli, il 40% ha fatto la cura in maniera impropria, prendendo la quantità prescritta meno dell’80% delle volte. Complessivamente, oltre la metà (54%) dei pazienti non ha assunto i farmaci come prescritto o ha smesso di usarli.

Questi numeri molto importanti segnalano il fatto che, essendo l’ipertensione una malattia asintomatica e silenziosa, tende ad essere presa molto sottogamba, ma questo è un atteggiamento rischioso visto che, quando non è trattata, questa malattia porta a infarti e ictus.

 

Questo articolo è stato letto 58 volte.

farmaci per la pressione, ictus, infarto, interruzione trattamento, ipertensione, rischio, salute e benessere, trattamento farmacologico

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net